martedì 23 novembre 2010

Roma e l'antico a Palazzo Sciarra: mostra prorogata fino all'8 maggio

ROMA E L’ANTICO

Realtà e visione nel ‘700
Roma, Fondazione Roma Museo
NUOVA SEDE ESPOSITIVA > Palazzo Sciarra

30 novembre 2010 - 8 maggio 2011
a cura di Carolina Brook e Valter Curzi
Eventi collegati alla Mostra Roma e l'Antico

La seduzione e il fascino dell’antico nelle arti del Settecento
MARTEDI' 15 MARZO ORE 18.30 > Auditorium dell’Ara Pacis, via di Ripetta 160



Martedì 15 marzo sarà la volta di La seduzione e il sentimento dell’antico nelle arti del Settecento per approfondire la mostra (al Museo Fondazione Roma di Palazzo Sciarra fino all’8 maggio 2011) “Roma e l’antico. Realtà e visione nel ‘700”. Roma svolse nel ‘700 il ruolo di modello culturale: ruolo che divise con Parigi nel campo artistico, sorpassando in certi aspetti la capitale francese. Molti gli stranieri che visitavano la Città Eterna e che venivano a contemplare le rovine dell’antichità, tra i soggetti preferiti per la loro formazione e istruzione. Artisti, scrittori, collezionisti, soprattutto di nazionalità inglese, francese, tedesca, austriaca, che varcavano poi spesso i confini del Lazio per raggiungere Napoli. La capitale borbonica, con gli scavi di Ercolano e Pompei, diventò un punto di riferimento per la conoscenza dell’antico e la diffusione del gusto neoclassico in Europa.

Durante la lezione (della durata di circa due ore) tenuta dalla giornalista e storica dell’arte Fabiana Mendia, Antonio Merone leggerà brani tratti da opere di C. De Brosses, J. Winckelmann, Q. De Quincy, W. Goethe, A. Dumas, D. Diderot. Nella seconda parte sarà proiettato un montaggio di film-documentari (David, Canova, Pompei) dal titolo: “L'antichità sognata da Jacques-Louis David e Antonio Canova”.

INGRESSO LIBERO
Info 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)


Notizie relative alla mostra e descrizione

In seguito al grande successo di pubblico e di critica, la Fondazione Roma he deciso di prorogare fino all’8 maggio 2011 la mostra Roma e l’Antico. Realtà e visione nel ’700, che ha inaugurato, il 29 novembre 2010, la nuova sede espositiva del Museo Fondazione Roma, all’interno dello storico Palazzo Sciarra, a Roma. Un ulteriore spazio dedicato all’arte, in aggiunta a quello, già esistente dal 1999, di Palazzo Cipolla, nella centrale Via del Corso, con il quale la Fondazione ha dato vita ad un polo museale in grado di offrire al pubblico una programmazione ricca di mostre di arte antica, moderna e contemporanea e di eventi culturali diversificati.

La Fondazione Roma, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, riporta l’attenzione sull’arte antica, con un nuovo straordinario evento dedicato alla riscoperta dell’antichità nell’Urbe del XVIII secolo.

Promossa dalla Fondazione Roma, la mostra Roma e l’Antico. Realtà e visione nel ‘700 è organizzata con Arthemisia Group, partner ormai consolidato nella realizzazione di eventi artistici d’eccellenza, e nasce in collaborazione con i Musei Capitolini, i Musei Vaticani e l’Accademia Naz
ionale di San Luca.
La mostra sarà inoltre l’occasione per inaugurare i nuovi spazi espositivi del Museo della Fondazione Roma in Palazzo Sciarra, dove sarà allestita dal 30 novembre 2010 al 6 marzo 2011.


Afferma il Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele: “La Città eterna è il principale oggetto di interesse della Fondazione Roma. Da essa si parte per confrontarci col mondo che ci circonda. Così, dopo la mostra sul ‘400, cui si sono succeduti gli sguardi al mondo orientale con Hiroshige e all’America con Hopper, torniamo a Roma e alle arti che vi fiorirono nel ‘700. Secolo delle grandi scoperte archeologiche, nel ‘700 il fascino dell’antico coinvolge infatti artisti, letterati, studiosi e collezionisti internazionali e il richiamo suscitato dai reperti archeologici dell’Urbe – autentici o riprodotti – genera una vera e propria moda. La mostra racconta dunque di Roma quale modello culturale universale, con le sue meraviglie, i suoi monumenti e i suoi primi musei. Grazie a questa mostra alcuni capolavori fuoriusciti dall’Italia nel Settecento, per arricchire le collezioni delle antichità più prestigiose dell’epoca, rientrano per la prima volta dall’estero, per offrire al visitatore l’opportunità di osservare l’entità dei modelli figurativi classici, permettendogli di rivivere il fascino di una città che nel XVIII secolo, grazie alla ricchezza del suo patrimonio artistico e monumentale, assunse un primato indiscusso nel contesto europeo.”
A cura di Carolina Brook e Valter Curzi, l’evento riunisce opere d’arte e reperti archeologici nell’intento di mettere a fuoco il principale fattore della fama internazionale di Roma nel Settecento: l’Antichità classica, modello di riferimento per le arti, l’erudizione e il gusto, che dalla capitale pontificia si diffuse in tutta Europa.

Nel Settecento, secolo delle grandi scoperte archeologiche, il fascino dell’antico coinvolge infatti artisti, letterati, studiosi e collezionisti internazionali e il richiamo suscitato dai reperti archeologici dell’Urbe – autentici o riprodotti – genera una vera e propria moda. La mostra racconta dunque di Roma quale modello culturale universale, con le sue meraviglie, i suoi monumenti e i suoi primi musei.


A tal fine è stato selezionato un nucleo straordinario di 140 opere, tra sculture, dipinti e raffinati oggetti d’arte decorativa, per il quale sono state chiamate a raccolta importanti istituzioni museali italiane e straniere, tra cui, oltre ai maggiori Musei romani, le Gallerie nazionali di Parma, Torino e Firenze, il Museo canoviano di Possagno, il Museo del Prado, il Palazzo Reale e il Museo Archeologico di Madrid, il Louvre, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Museo Acheologico di Dresda, l’Hermitage di San Pietroburgo e le Accademie reali di Londra e Madrid.


Inoltre, alcuni capolavori fuoriusciti dall’Italia nel Settecento, per arricchire le collezioni di antichità più prestigiose dell’epoca, rientrano per la prima volta dall’estero in occasione della manifestazione romana. La mostra offrirà dunque l’opportunità di osservare l’entità dei modelli figurativi classici, permettendo di rivivere il fascino di una città che nel XVIII secolo, grazie alla ricchezza del suo patrimonio artistico e monumentale, assunse un primato indiscusso nel contesto europeo.


Capolavori antichi e opere moderne sono posti a confronto nell’idea di restituire al visitatore la suggestiva competizione che animò le Arti nella Roma del Settecento.

Esposte suggestive statue di epoca romana e opere di: Antonio Canova, Jacques Louis David, Anton Raphael Mengs, Giovanni Battista Piranesi, Volpato e Wedgwood, Carlo Albacini, Pompeo Batoni, Louis Clérisseau, Benigne Gagneraux, Jean Antoine Houdon, Angelica Kauffmann, Vincenzo Pacetti, Giovanni Paolo Panini, Giacomo Quarenghi, Hubert Robert, Cristoforo Unterperger, Luigi Valadier, Gaspar Van Wittel, Anton Von Maron.


ATTUALITA' DELL'ANTICO TRA ARTE, MUSICA E TEATRO: GLI EVENTI COLLATERALI

Il Museo Fondazione Roma rende omaggio all'antichità classica della Roma nel '700 con un ricco programma di iniziative collaterali dal 19 gennaio al 2 marzo 2011 che prevede una serie di conferenze, letture, incontri musicali e teatrali per approfondire i principali temi a cui è dedicata la mostra

Mercoledì 19 gennaio ore 18.00
Roma e l’Antico Realtà e Visione nel ‘700, a cura di Carolina Brook e Valter
Curzi.
Incontro con i curatori della mostra che presenteranno il progetto scientifico e i temi
principali che vengono affrontati nelle sette sezioni del percorso espositivo.
Mercoledì 26 gennaio ore 18.00
La nascita del Museo Pio Clementino e il ruolo del restauro dell’antichità, a cura
di Antonio Paolucci e Guy Devreux.
Verranno ripercorse le tappe che hanno portato alla nascita del Museo Pio
Clementino, nucleo originario della collezione dei Musei Vaticani. Sarà inoltre tema di
discussione la nascita del restauro e la grande importanza di questa disciplina nella
Roma dei primi,numerosissimi, ritrovamenti archeologici.
Mercoledì 2 febbraio ore 17.30
Il Settecento in Musica, a cura di Saverio Franchi.
Il maestro Saverio Franchi ci introdurrà alla musica e al gusto Settecentesco,
approfondendo il ruolo che essa rivestiva nella società del tempo. A seguito della
conferenza si terrà un concerto di musica del XVIII secolo.
Mercoledì 9 febbraio 18.00
Prima del Cinema: La lanterna Magica, a cura di Laura Minici Zotti.
La direttrice del Museo del precinema di Padova ci trasporterà nel mondo delle forme
di spettacolo ottico che nel corso dei secoli hanno condotto all’invenzione del Cinema.
In particolare scopriremo la LANTERNA MAGICA che permetterà con i suoi giochi di
lenti, di rivivere l’affascinante esperienza della proiezione delle immagini come
avveniva per gli spettatori del Settecento.
Mercoledì 16 febbraio ore 18.00
La fortuna delle arti applicate nel Settecento, a cura di Enrico Colle
Nel ‘700 le arti applicate vivono un momento di grande vitalità, raggiungendo risultati
artistici di altissima qualità. Questo rinnovamento sarà oggetto della conferenza, che
metterà a fuoco il fascino e l’ampia influenza dei modelli classici nel gusto e nella
produzione delle arti applicate.
Mercoledì 23 febbraio ore 18.00
Le attività di scavo nel Settecento, a cura di Carlo Gasparri
I ritrovamenti archeologici, l’organizzazione delle attività di scavo e la nascita
dell’archeologia come vera e propria disciplina saranno gli argomenti affrontati da
Gasparri.
Mercoledì 2 marzo ore 18.00
Miti di Stelle a cura della compagnia Teatrale O Thiasos.
Nel cielo stellato le categorie spazio tempo, letteratura e scienza, vastità ed intimità si
intrecciano aprendo in noi uno sguardo inedito ed in parte antico, su alcuni spazi
dell’anima. La compagnia teatrale O Thiasos ci trasporterà in un viaggio alla scoperta
degli antichi miti, che tanto furono cari alla cultura del Settecento
L’adesione è gratuita dietro presentazione del biglietto di mostra.
Prenotazione obbligatoria al numero 06 697645599
Infoline > 892 101
http://www.fondazioneromamuseo.it/